Il documento WWF sulla decadenza DECRETO LEGGE 251/06 e sulle implicazioni positive sulla deregulation della caccia.
Sarebbe utile una riflessioni su cosa s'intende con norme di salvaguardia vigenti ai sensi della 394/91

Al Consiglio nazionale del WWF

Ai presidenti delle sezioni  regionali del WWF

Alle Sezioni regionali con preghiera di diffusione ai Consiglieri e a tutte
le Sezioni locali

Alle guardie volontarie WWF


Oggetto: decadenza del decreto legge 251/06 . Divieto di caccia nei siti di
Rete Natura 2000.

Come vi avevamo precedentemente informato,  il   Consiglio dei Ministri
aveva  approvato il 4 agosto 2006 il Decreto legge  "Disposizioni urgenti
per assicurare l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alle  Direttiva
79/409/CEE" . Il Decreto è stato poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il
18 agosto ed era  quindi in vigore dal 19 agosto   (G.U. n. 191, del
18.8.2006 ).
Sapete anche che il WWF aveva inizialmente  appoggiato il Decreto che,
sebbene  facesse  alcune concessioni all'attività venatoria nelle Zps, era
invece molto positivo per altri  temi scottanti ed importanti come: caccia
in deroga, infrazioni comunitarie per mancato recepimento della  Direttiva
79/409, poteri sostitutivi dello  Stato nei confronti delle  regioni
inadempienti, modifiche ad artt. 19 bis e 18 della L. 157/92 ed altro
(riallego la nota di commento che vi avevamo inviato).
 Dalla fine  di agosto ad oggi l'attività del WWF è stata  intensa (vedi
scheda) , sempre finalizzata all'ottenimento di norme chiare ed uniformi per
l'applicazione delle Direttive habitat  ed uccelli e la tutela della  fauna
selvatica. Ma la Commissione agricoltura della Camera dei deputati,
accogliendo le richieste delle regioni,   ha licenziato un testo
inaccettabile , che non dava più alcuna garanzia di regole uniformi per le
misure di tutela e salvaguardia ed i divieti nelle aree della "rete natura
200",   le Zps in particolare,  e per le specie tutelate dalla direttiva
79/409. Per questo abbiamo chiesto il ritorno al primo testo del decreto o,
in mancanza,  la sua non conversione,  attivando anche un appello sul sito
WWF  che ha raccolto oltre 15.000 firme in pochissimi giorni.

Ora siamo arrivati alla fine di questo faticosissimo percorso : il decreto
legge non è stato convertito dal Parlamento e dal 18 ottobre 2006 non è più
in vigore. Con la decadenza del decreto legge 251/06 che,  all'articolo 6,
comma 2, sostituiva tutte le precedenti misure di conservazione con quelle
recate nel testo del medesimo, è tornata pienamente in vigore la Delibera
del 2 dicembre 1996 del Comitato Nazionale Aree protette (a sua volta
annullata  dal  DM  23.3.05 poi sospeso dal Tar del Lazio).  Tale delibera,
comprendendo i siti della Rete Natura 2000 di cui alla  Direttiva 92/43/CEE,
vale a dire le Zone di Protezione Speciale (ZPS) e le Zone Speciali di
Conservazione (ZSC, ovvero i Siti di Importanza Comunitaria, SIC), nella
categoria delle aree protette, pone queste aree sotto il regime della "Legge
quadro sulle aree protette" n. 394 del 1991 e le relative misure di
salvaguardia e tutela.
Se ne evince, quindi, che allo stato dei fatti,  per i siti di Rete Natura
2000 (ZPS e SIC/ZSC) risultano attualmente in vigore le misure e i divieti
previsti nella Legge 394/1991, in combinato disposto con quelli previsti
nella Legge 157/1992 in materia di tutela della fauna e disciplina dell'
attività venatoria.
Per  l'attività venatoria in particolare, nei siti della Rete Natura 2000,
siano essi ZPS che SIC/ZSC, questa risulta vietata e costituisce condotta
penalmente rilevante, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli
30, comma 1 lettera d della legge 157/1992 e 30 della legge 394/1991.
Tale divieto sarà vigente fino all'approvazione di specifici regolamenti da
parte delle regioni recanti misure di conservazione che peraltro, così come
si evince dalle citate ordinanze di TAR Lazio e Consiglio di Stato, non
potranno risultare meno rigorose e adeguate di quelle in vigore, pena la
grave compromissione delle aree naturali  interessate.
Va sottolineato che anche questa situazione  è passibile di ulteriori
modifiche  perché: ci dovrà essere  il giudizio di merito del Tar del Lazio
che dovrà pronunciarsi definitivamente  sulla vigenza o meno della  delibera
del 1996; le regioni approveranno  provvedimenti di regolamentazione delle
aree Sic e ZPS. A questo proposito chiedo alle Sezioni ed ai Presidenti di
farci avere notizie su qualsiasi  atto regionale al riguardo.

Questa la lettera inviata oggi a Ministri  e regioni, con un comunicato
stampa.

Per quanto riguarda  la vigilanza da parte delle  Guardie WWF: alla  luce di
quanto sopra e fino ad eventuali ulteriori modifiche  legislative, nelle
aree Sic e Zps non si caccia né si possono introdurre armi , essendo
equiparate ai parchi  . I verbali vanno però fatti con la massima
attenzione: occorre verificare eventuali  provvedimenti  regionali già in
vigore che regolamentino la materia, ed assicurarsi  che le aree siano
ricompresse nell'elenco dei Sic e Zps. Invio un fac-simile (elaborato da A.
Atturo che molti di voi conoscono) ed al più presto  vi farò avere gli
elenchi ufficiali delle  aree in questione. Per qualsiasi  dubbio, potete
rivolgervi all'uffio legale. Il rischio di un verbale sbaglaitopotrebbe
essere una denuncia per "abuso d'uffico".


Cordiali saluti

Patrizia Fantilli