Pubblichiamo la deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2006, n. 1622.
Lasciamo a voi le considerazioni su questo tentativo di depotenziare il sistema RETE NATURA 2000. Maldestro ma molto grave politicamente per le possibili ripercussioni sulle politiche di conservazione



DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
30 ottobre 2006, n. 1622

Presa d’atto del Decreto-Legge n. 251 del
16 agosto 2006 e relativi adempimenti.

Assente l’Assessore alle Risorse Agroalimentari,
sulla base dell’istruttoria espletata dall’Ufficio
Caccia, confermata dal Dirigente dello stesso
Ufficio e dal Dirigente del Settore Caccia e Pesca,
riferisce quanto segue l’Ass. Minervini:

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 18.08.2006 è
stato pubblicato il Decreto-Legge n. 251 del 16
agosto 2006 “Disposizioni urgenti per assicurare
l’adeguamento dell’ordinamento nazionale alla
direttiva 79/409/CEE in materia di conservazione
della fauna selvatica”

Detto Decreto, oltre a contenere disposizioni
relative alla direttiva 79/409/CEE, apporta modifiche
alla Legge statale n. 157 dell’11.02.1992.

Pertanto, si rende necessario, da parte della
Regione Puglia, prenderne atto e, conseguenzialmente,
apportare, in prosieguo, a seguito di eventuale
conversione in legge, le relative ed opportune
modifiche alla L.R. n. 27 del 13.08.1998 ed alla
L.R. n. 16 del 25 agosto 2003, rispettivamente
attuative della predetta normativa statale (157/92) e
della legge n. 221/2003. Sino all’adeguamento del
proprio ordinamento regionale saranno valide le
disposizioni dì cui al Decreto-Legge n. 251/2006, in
particolare per gli effetti dell’art. 8.

Tra l’altro, l’art. 9 del citato Decreto-Legge n.
251/2006 al comma 1, lett. b) recita: “Le Zone di
Protezione Speciali (ZPS) si intendono classificate,
ovvero istituite, dalla data di trasmissione alla
Commissione Europea da parte del Ministero dell’ambiente
e della tutela del territorio e del mare dei
formulari e delle cartografie delle medesime ZPS
individuate dalle Regioni, ovvero dalla data di trasmissione
alla Commissione Europea dei formulari
e delle cartografie da parte del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, per le ZPS
istituite prima della entrata in vigore della presente
legge. I provvedimenti regionali devono riportare in
maniera puntuale i confini di tali aree ed i relativi
dati catastali e devono essere pubblicizzati”.

In merito alle ZPS, è da rimarcare che il TAR
Puglia Sede di Bari-Sezione Terza con Ordinanza n.
741/2005, confermata con sentenza n. 664/2006, ha
sentenziato che la Direttiva Uccelli 79/409/CEE è
stata rispettata con l’istituzione di Zone di Protezione
Speciale (ZPS) individuate ai sensi della
citata direttiva, recepita ed attuata dalla Legge n.
157/92, ed identificate con le “Oasi di Protezione”
istituite dalla Regione Puglia con il Piano Faunistico
Venatorio Regionale, ai sensi e per gli effetti
delle disposizioni di cui alla L.R. n. 27/98 artt. nn. 9
e 10, approvato con deliberazione del Consiglio
Regionale n. 405/1999 e prorogato con DGR n.
775/2004 3 DGR n. 1033/2006, nelle quali,
peraltro, l’attività venatoria è assolutamente vietata.

Inoltre, vista la Sentenza di Corte di Giustizia
Europea n. C/378/01 del 20.03.2003 e gli elenchi
delle zone riportate nelle I.B.A./89 (Important Bird
Areas), al fine di avere una situazione chiara e definita
sulle ZPS vigenti e cogenti sul territorio regionale,
per evitare ulteriori, inutili e prevedibili contenziosi
nonché per dare seguito alle predette pronunce
del TAR Puglia, si riconoscono sufficienti
per numero e per superfici le “Oasi di Protezione”,
inserite nel vigente Piano Faunistico Venatorio
Regionale, come le uniche ZPS individuate nella
Regione Puglia, anche perché in possesso di tutti i
requisiti di cui si è fatto cenno innanzi e previsti nel
Decreto-Legge n. 251/2006 (confini certi, dati catastali
e corretta pubblicizzazione).

In materia di ripartizione delle competenze l’art.
4 - punto d) della L.R. n. 7 del 04/02/1997 sancisce
che “gli atti di programmazione e pianificazione”
spettano all’organo di direzione politica.

COPERTURA FINANZIARIA L.R. 28/01:
Il presente atto avente natura di programmazione
e pianificazione non comporta adempimenti contabili.
L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze
istruttorie come innanzi illustrate propone alla
Giunta l’adozione del conseguente atto finale.

LA GIUNTA
- Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore;
- Viste le sottoscrizioni apposte in calce al presente
provvedimento dal Funzionario istruttore dal
Dirigente dell’Ufficio e dal Dirigente del Settore;
- A voti unanimi espressi nei modi di legge

DELIBERA
- Di prendere atto del Decreto-Legge n. 251 del 16
agosto 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 191 del 18 agosto 2006;
- Di dare mandato all’Assessorato Regionale alle
Risorse Agroalimentari di predisporre le dovute
Proposte di Legge (P.D.L.) di modifica della L.R.
n. 27/98 e della L.R. n. 16/2003, di adeguamento
e recepimento delle disposizioni contenute nel
predetto Decreto-Legge n. 251/2006, nei termini
temporali di cui all’ art. 8.
- Di riconoscere le Zone di Protezione Speciali
(ZPS) individuate e classificate sul territorio
regionale pugliese nelle “ Oasi di Protezione”
riportate nel vigente Piano Faunistico Venatorio
Regionale, giusta ordinanza e sentenza del TAR
Puglia citate in premessa, dove l’ attività venatoria
di per sé è vietata e tenuto conto che le stesse possiedono
tutti i requisiti di cui all’ art. 9 del
Decreto-Legge n. 251/2006 e, inoltre, perché istituite
prima della sua entrata in vigore;
- Di dare mandato all’Assessorato regionale alle
Risorse Agroalimentari di trasmettere al MIPAAF
i formulari e le cartografie delle precitate Zone
per i consequenziali adempimenti;
- Di dare mandato al Settore Caccia e Pesca regionale
di notificare il presente provvedimento a tutti
gli Enti ed Organismi interessati.
- Di pubblicare il presente provvedimento sul
BURP.

Il Segretario della Giunta
Dr. Romano Donno

Il Presidente della Giunta
Dott. Sandro Frisullo