Tracce di un Angelo, giovane artista.
Angelo era lieve e silenzioso, giocoso e riservato, oltremodo timido, scevro da
ogni forma di autocompiacimento. La sua forza interiore si esprimeva tutta
nei suoi quadri. In un libro riuscire a riunificare tutte le sue opere è come rintracciarne la sua vita,
rivelandola nella sua essenza, forse nel goffo tentativo di eternizzarla.
La vita vera di un artista sono infatti proprio le sue opere, quelle che rimangono
e che si tramandano.
Sono passati venticinque anni dalla sua scomparsa, appena il tempo necessario
per metabolizzarla.
Oltre a documentare le opere il libro vuole raccontare l’artista, il giovane artista,
esprimendo il suo essere tipo “universale” o quanto meno “esemplare”…
Per questo con uno sguardo anti-cronologico ho voluto creare un percorso
à rebours in quattro parti:
I quadri. Non tutti. Ma tanti.
Un album per immagini della breve vita.
Disegni, taccuini, incisioni e varie del periodo studentesco.
Gli scritti che lo raccontano e una mia riflessione finale.
Ho scelto una veste editoriale che mima volutamente la preziosa per quanto
ormai vetusta collana dei Classici dell’Arte, col giocoso fine di collocarlo, lui così
modesto e contemporaneo, tra i grandi classici.
Questo libro custodisce soltanto l’opera incompleta di Angelo Azzellini. Infatti,
ahimè, molti suoi dipinti sono da collezionisti introvabili. Oltre ai molti quadri
mancanti che avrebbe realizzato se il Cielo gli avesse dato più tempo.
La sua vocazione precoce si è tradotta in una rigorosa formazione al Liceo Artistico
di Torino e all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove ci siamo incontrati.
Abbiamo viaggiato in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Abbiamo vissuto a
Milano e a Roma, dove ha creato molte sue opere e due figlie d’oro, Agata e
Angelica. Sempre tornando, quando poteva, come ogni emigrato migrante, alla
sua amata famiglia d’origine, nella sua terra natìa, al suo luminoso Gargano.
1961
Angelo Azzellini nasce a Rodi Garganico.
1979
Maturità artistica a Torino.
1980
Collettiva “Le Indipendenze”,
Galleria Il Canale, Venezia.
1983
Collettiva, Centro San Fedele, Milano.
1984
Diploma di Pittura all’Accademia di Belle Arti
di Urbino.
1984
Collettiva “Micro-Macrocosmo”,
Palazzo Ducale, Urbino.
1986
Collettiva, Circolo Culturale Bertold Brecht, Milano.
1988
Personale, Sudler & Hennessey G&R, Milano.
1991
Personale, Galleria Studio ’90, Matera.
1992
Personale, Galleria Studio 52, Altamura.
1994
Collettiva “Geografia dell’Altrove: Spiritualità
dell’Arte Astratta”, Pinacoteca Comunale, Terni.
1995
Muore a Roma, a 34 anni,
giocando a calcetto con gli amici.
2001
Personale, Centro Studi Torre di Nebbia, Altamura.
2019
Personale, ROAD Rodi Art District,
Rodi Garganico.