“C’è una contraddizione interna nel vivere quotidiano dell’uomo, c’è spesso uno sbandamento della coscienza, uno scarto della consueta moralità, uno strappo improvviso dell’essere. i racconti presenti in questo volume e i lavori portati in scena, ci parlano della lacerazione interna di chi deve misurarsi con eventi inimmaginabili, comprensibili solo in parte, dove non è possibile farsi tante domande, ma rispetto ai quali bisogna comunque agire, senza pensarci su più di tanto”.
(dalla prefazione di Antonio Audino)