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P.R.A.E. - Piano Regionale delle Attività Estrattive Puglia
Problematiche ambientali connesse all’estrazione dei materiali lapidei.
Un'interessante documento in formato .pdf per capire tutte le problematiche legate alle attività estrattive sull'Alta Murgia.
P.R.A.E. - Piano Regionale delle Attività Estrattive Puglia
Problematiche ambientali connesse all’estrazione dei materiali lapidei.
Un'interessante documento in formato .pdf per capire tutte le problematiche legate alle attività estrattive sull'Alta Murgia.

Un'interessante pubblicazione sulla questione delle attività estrattive in Puglia scaturita dagli Atti del workshop promosso dal CIRP:Know-how e innovazione tecnologica nel settore lapideo pugliese:università, centri di formazionee imprese a confronto svoltosi a Bari nel gennaio 2002.
Puoi scaricare la pubblicazione in formato pdf


Un'interessante repertorio di immagini e fotografie relativo ai missili Jupiter che furono istallati nella Murgia in 7 basi di lancio e vi rimasero dal 1958 al 1963. La potenza di ciascun missile era stimata di 100 volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
Le foto aeree pubblicate sono state scatte nel 2004 e si riferiscono alle basi missilistiche per come si presentano oggi.

L’assemblea dei CAM, tenutasi domenica 2 luglio 2006, a Ruvo di Puglia, nella sala di Palazzo Caputi, ha approvato il seguente documento che esprime, in primo luogo, una valutazione critica sul Piano Energetico Ambientale Regionale (P.E.A.R.) e sul Piano Regionale delle Attività estrattive (P.R.A.E.) in discussione, entrambi, presso la Regione Puglia. L’assemblea dei CAM ribadisce, inoltre, l’incompatibilità della presenza dei poligoni militari in un’area protetta come il Parco dell’Alta Murgia; denuncia lo stato di abbandono e degrado in cui continua a perversare l’intero territorio murgiano, il cui Parco esiste solo sulla carta; esprime apprezzamento per il dialogo costruttivo instaurato, nei mesi trascorsi, dal Presidente Nichi Vendola e dalla Giunta Regionale con i CAM.

Sabato 19 maggio 2012,
presso la Masseria Martucci
(S.P. 238 Altamura-Corato, km 9)

alle ore 17,30

il Centro Studi Torre di Nebbia e i Comitati Alta Murgia (CAM)

incontrano Cesare Veronico,

il nuovo presidente del Parco nazionale dell'Alta Murgia

 

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Nonostante la pazienza con la quale abbiamo atteso segnali concreti di cambiamento per quanto riguarda le politiche di governo del territorio, dobbiamo registrare, purtroppo, che la crisi che coinvolge da anni l'Alta Murgia (e non solo) si è trasformata in una regressione tinta di oscuri presagi.
A parte qualche spiraglio (Il progetto "Itinerari di Iupiter") tutto il resto sembra affogare nella palude di indifferenze e di cattive volontà che abbiamo combattute nella speranza di superarle.
La situazione, senza enfasi, è grave:
le autorizzazioni alla realizzazione di impianti eolici, la murgia avvelenata, il caso Tersan e "l'astronave",
le attività rurali lasciate a se stesse con il conseguente aggravarsi di tensioni che presto esploderanno..., la gestione (aggiungete voi l'aggettivo) dell'Ente Parco e il ruolo sornione delle amministrazioni (a partire dai comuni), la perdita di potenzialità e di possibili risorse...,
tutto insomma sembra andare verso lo sfascio.
Per discutere di tutto questo e delle eventuali iniziative da intraprendere
Vi invitiamo tutti a partecipare all'incontro
domenica 22 ottobre 2006 alle ore 10,00
C/O la Masseria Martucci

Non mancate.

Riunione dei Comitati Alta Murgia

Domenica 2 luglio

ore 9.30
presso "Sportello informativo dell'Alta Murgia"
Palazzo Caputi
Ruvo di Puglia

L'incontro è finalizzato a fare il punto della situazione su i vari problemi che riguardano il Parco dell'Alta Murgia e non solo.
1) Il Parco nazionale dell'Alta Murgia: bilancio a un anno dall'insediamento dell'Ente Parco;
2) Progetti di impianti eolici e cave;
3) Progetto "attività produttive" e "Parco del disarmo"
4) Varie ed eventuali


Per raggiungere Palazzo Caputi: Parcheggiare la macchina in Piazza Castello e prendere la strada che costeggia il Comune sulla sua sinistra.
Circa 100 metri dopo si trova l'ingresso del palazzo.

 

È con profonda amarezza che vi segnaliamo un fatto increscioso:
il 13 marzo 2006, ignoti hanno appiccato il fuoco, distruggendolo irrimediabilmente, ad un piccolo, ma grazioso capanno LIPU eretto in una zona abbandonata del Bosco Difesa Grande, in territorio del Comune di Gravina in Puglia.


DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE INDUSTRIA 5 febbraio 2007, n. 165
Autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza totale di 18 MWe, nonché delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione dell'impianto stesso da realizzarsi nel Comune di Minervino Murge (Ba) alla località "Piana Padula", ai sensi del comma 3 di cui all'art. 12 del Decreto legislativo 387 del 29.12.2003. Istanza presentata dalla Società Energia Minervino spa con sede legale in Roma.

Scelte energetiche e conservazione del paesaggio.
Assemblea cittadina
Sabato 10 febbraio 2007 (ore 16.00)
Gravina - Auditorium SS. Pietro e Paolo


L'eolico che ben pochi hanno l'ardire di portare alla ribalta sui media è riuscito ad andare oltre il fondo.
È in atto una becera aggressione giuridica da parte delle società eoliche, la cui unica aspettativa è quella di metter le mani sul territorio comunque e dovunque, senza limiti e senza ritegno, con l'unico obiettivo vorace e affaristico di intercettare le colossali sovvenzioni, anche calpestando l'etica.

Puglia: regione di servitù militari, di cave, di pozzi artesiani e, non ultimo, dell’”eolico”. L’aria che tira non è delle migliori. Qui, ancora una volta si usa l’artificio, l’inganno. E cosa c’è di più ingannevole  nel voler produrre “energia” e persino “pulita”? Ma non ci inganniamo. Così non è.


Il rappresentante della Coldiretti di Basilicata (dott. Ascolese) sugli impianti eolici in Basilicata:
quando il buon senso induce alla cautela e al rifiuto di logiche pienamente asservite alle "lobby del vento"...

Alcuni articoli sull'affare degli impianti eolici che anche in Abruzzo (Marsica e Fucino) suscita molti dubbi circa i costi sociali, la convenienza economica e le ricadute negative sul paesaggio.
Scarica il documento

ROMA, 6 nov - Nessuna norma o principio riconosce come prevalente l'esigenza energetica rispetto alla tutela ambientale. Lo ha riconfermato il Tar di Cagliari sostenendo la congruità del no della Regione Sardegna all'installazione di impianti eolici sul suo territorio. (ANSA).


In una lettera spedita al Presidente Nichi Vendola e all’Assessore Losappio le principali associazione delle rinnovabili italiane – Anev e Aper – e Legambiente hanno chiesto di sospendere l’applicazione del “regolamento per la realizzazione di impianti eolici nella regione Puglia” approvato lo scordo 23 Giugno dalla Giunta e in particolare di cancellare il Piano regolatore comunale.

come dimostrato in altre occasioni il regolamento eolico emanato dalla regione è già permissivo (ad eccezione dell'esclusione di aree protette di vario tipo) e non arginerà l'invasione prossima ventura. Anche il parametro di controllo nella misura del 4-6 %, conti alla mano, non pone grandi limiti. Rimane il PRIE (Piano Regolatore per gli Impianti Eolici) che affida ai comuni l'obbligo, preliminarmente alle proposte di progetti eolici, di dotarsi di tale strumento di pianificazione.

Autorizzazione Unica alla costruzione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti eolica di potenza totale di 6,50 MWe composto da n. 4 aerogeneratori, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione dell’impianto stesso da realizzarsi in località Goglia del Comune di Minervino Murge (Ba)

PUGLIA: GRAVISSIMA MINACCIA ALLA PIU’ NUMEROSA COLONIA DI GRILLAIO (Falco naumanni) D’ITALIA
a cura dei CAM

Dopo tre anni dalla "scoperta",  sui siti inquinati non c'è neppure un cartello che avvisi i frequentatori della murgia che il luogo su cui cercano funghi o erbe è altamente inquinato e pericoloso...Ecco l'ultima Delibera della Giunta della Regione Puglia, del 21 novembre 2006, in materia....

Murgia avvelenata. Gli esiti della conferenza dei servizi del 28 novembre 2005

 
GLI ESITI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 28 NOVEMBRE 2005. Confermata nei terreni la presenza di metalli pesanti (cromo totale, piombo, rame e zinco).
Vi proponiamo il resoconto della riunione che si è tenuta presso gli uffici del Commissario delegato per l'emergenza ambientale nella Regione Puglia.

CASO ex TERSAN: LA PROVINCIA BEN OLTRE IL LIMITE DELLA DECENZA
Puoi vedere l'articolo del Movimento Aria Fresca di Altamura (che condividiamo) qui .

Settima proroga per l'impianto ex Tersan.
I rifiuti macchiano la giunta provinciale di Divella

(www.altamura2001.com)
Lunedì, 3 aprile 2006, la Giunta della Provincia di Bari ha disposto la settima proroga per la conclusione del procedimento di riesame dell’autorizzazione alla realizzazione, da parte della Tersan Puglia (ora Prometeo 2000), di un impianto di trasformazione di rifiuti urbani e speciali in fertilizzanti e compost al confine tra i Comuni di Grumo e Altamura.

VOGLIAMO UN GIUSTO RISARCIMENTO PER I DANNI SUBITI INDOSSANDO LA DIVISA!

Queste e altre le richieste e le denunce che si sono levate ieri sera a Martano (LE) , in una accesa assemblea,  negli interventi di familiari  e militari colpiti dalla cosiddetta  sindrome da Uranio Impoverito...

Una finanziaria di guerra o di pace?
Mario Pianta (Il Manifesto 9.7.06)

Nonostante la disperata ricerca di riduzioni di spesa, era già chiaro dove le forbici di Padoa Schioppa non avrebbero comunque tagliato: la spesa militare.

APPELLO: Fuori le atomiche dall'Italia, fuori le atomiche dalla storia

Il prossimo 7 luglio, si terra' a Pordenone la prima udienza dell'azione civile intentata da cinque pacifisti contro il governo USA, con la richiesta di rimozione delle 50 atomiche presenti nella base Usaf di Aviano. E' una causa storica: per la prima volta, un giudice viene chiamato a decidere sulla legittimita' della presenza di atomiche sul territorio italiano.

Dopo reiterate sollecitazioni, anche da parte dei CAM, finalmente il Presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe ha nominato i rappresentanti del Comitato misto paritetico Stato-Regione per le regolamentazione delle servitù militari


L'inquietante scoperta delle "nanopatologie" nella relazione fatta al Senato dalla dottoressa Antonietta Gatti, responsabile del Laboratorio dei biomateriali presso il Dipartimento di neuroscienze dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.Le nanopolveri prodotte dalla guerra e dai poligoni di tiro entrano nei tessuti di soldati e i civili coinvolti, senza più uscirne.

Adriano Sofri: La storia di Jean-Sélim Kanaan, uno strano pacifista, autore di La mia guerra all'indifferenza. Marco Tropea Editore 

da La Repubblica (7.12.2004)

Ho letto un libro e voglio parlarvene, perché ha due ragioni forti di interesse. La prima è in quel che contiene. La seconda ve la dirò alla fine. L´autore è Jean-Sélim Kanaan, s’intitola "Ma guerre à l´indifférence", è uscito in Francia nel novembre 2002 e in Italia nel dicembre 2004.

Un'interessante repertorio di immagini e fotografie relativo ai missili Jupiter che furono istallati nella Murgia in 7 basi di lancio e vi rimasero dal 1958 al 1963. La potenza di ciascun missile era stimata di 100 volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
Le foto aeree pubblicate sono state scattate nel 2004 e si riferiscono alle basi missilistiche per come si presentano oggi.

La traduzione del testo integrale di un rapporto del 18 settembre 1961, finora inedito, di Alan G. James, funzionario dell'Ufficio per gli Affari europei del Dipartimento di Stato Usa sui missili Jupiter istallati in Puglia


Tolto il segreto sui documenti americani relativi all'installazione nei primi anni '60 di testate nucleari nella base militare di Gioia del Colle.
Da un'articolo pubblicato su Corriere del Mezzogiorno, BARI (sezione: 1A Cultura - data: 2005-06-30 pag: 11
autore: di Marco Brando)


articolo di Edoardo Salzano

EOLICO: OLTRE OGNI LIMITE !
L I P U : Inaccettabile la strategia dei ricorsi al TAR.
Irruzione persino in Aree Protette, SIC e ZPS
un Comunicato che sottoscriviamo

la Puglia: regione di servitù militari, di cave, di pozzi artesiani e, non ultimo, dell’”eolico”.L’aria che tira non è delle migliori.Qui, ancora una volta si usa l’artificio, l’inganno. E cosa c’è di più ingannevole  nel voler produrre “energia” e persino “pulita”? Ma non ci inganniamo. Così non è.

SEMPRE NUOVA E' L'ALBA
omaggio a
Rocco Scotellaro

concerto/recital
ANTONIO DAMBROSIO ENSEMBLE
Domenica 16 luglio h 21,00
Seguirà degustazione h 22,30

I LUOGHI DI PITTI
Masseria San Giovanni  via Ruvo
Altamura

A più di un mese dalla cerimonia per la posa del monolite in ricordo di don Francesco Cassol, abbiamo preparato un video per ricordare quella giornata.



Se non visualizzi il video clicca qui .

Abbiamo raccolto le immagini della cerimonia del 7 novembre 2010
le potete vedere sul nostro canale flickr

http://www.flickr.com/photos/altramurgia/



Questi i servizi giornalistici sulla cerimonia dei TGR Puglia

I servizi del TGR Puglia sulla cerimonia in ricordo di Don Cassol from Centro studi Torre di Nebbia on Vimeo.



di Antennasud

Conferenza stampa di presentazione

venerdì 5 novembre 2010 - ore 11.00 - Sala stampa del Consiglio Regionale della Puglia

il Comitato “Don Francesco Cassol”  terrà una conferenza stampa di presentazione dell’intera manifestazione che si svolgerà al Pulo di Altamura, domenica 7 novembre alle ore 10.30.

Alla conferenza stampa parteciperanno
Angela Barbanente, Assessore Regionale
Michele Ventricelli, Consigliere Regionale
Piero Castoro, Presidente del Centro Studi Torre di  Nebbia 
don Nunzio  Falcicchio, Direttore Comunicazioni Sociali della Diocesi di Altamura
Vito Maiullari, scultore
Pasquale Sardone
, Comitato promotore.

La strada che conduce al Pulo di Altamura  è stata per secoli una via percorsa da greggi e pastori, la via della Mena, appunto, un tratturo come tanti che si snodano lungo le lame e le alture delle murge per condurre le pecore al pascolo transumante. In queste contrade si insediarono, tremila anni a. C. i nomadi Iapigi, popolazioni di provenienza illirica che diedero vita alle prime forme di  colonizzazione del territorio, nelle grotte del pulo o costruendo i villaggi neolitici della Mena (che l’attività di spietramento della murgia ha cancellato pochi anni fa irrimediabilmente).

LE ASSOCIAZIONI E I CITTADINI DI ALTAMURA VOGLIONO ACCOGLIERE E DARE OSPITALITÀ ALLA CAROVANA DEI BRIGANTI MIGRANTI CON CALORE E SOLIDARIETÀ.

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE

LUNEDI’ 18 OTTOBRE ALLE ORE 18,00 in PIAZZA ZANARDELLI - ATRIO LICEO CLASSICO.

Comitato pro Teano-Altamura

Ciclo di conferenze e di letture teatrali sui temi della cittadinanza e della pace.
Organizzazione Centro studi Torre di Nebbia e Teatro minimo.

MATEMATICA E NATURA
Franco Maddalena
venerdì 9 marzo, ore 11,00
Aula Magna Liceo Classico - Altamura

Il matematico, al pari del musicista o del pittore, comunica i propri sogni in un linguaggio ben preciso in modo da essere compreso senza ambiguità da studiosi di ogni paese e di ogni tempo.

Sabato 24 febbraio | ore 18,30 | Masseria Martucci, Altamura
Dino Borri | Dipartimento di Architettura e Urbanistica, Politecnico di Bari
CONOSCENZE MULTIAGENTE
PER LA RISOLUZIONE DEI CONFLITTI AMBIENTALI

LA POESIA DI ROCCO SCOTELLARO
Vittorino Curci
sabato 10 marzo
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura

Incontro con Vittorino Curci sulla poesia di Rocco Scotellaro.
La serata sarà accompagnata da incursioni musicali dell'Antonio Dambrosio Ensemble.

ECONOMIE SOLIDALI
E MERCATO GLOBALE
Tonino Perna
venerdì 23 marzo
ore 11,00
Aula magna, Liceo Classico "Cagnazzi", Altamura

Giuliano Campioni
Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pisa
NIETZSCHE E IL SUD
Incursione teatrale di
Roberto Corradino
attore e autore
sabato 12 maggio
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura

Viaggio nel retrobottega del villaggio globale
sabato 17 marzo
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura

MEDIOEVO FANTASTICO, MEDIOEVO STORICO:
CASTELLI, CAVALIERI. TEMPLARI
Raffaele Licinio
sabato 24 marzo
ore 11,00
Aula magna, Liceo Classico "Cagnazzi", Altamura

ARCHITETTURA FILMICA
Luoghi immagini sequenze
intervento di Amanzio Farris, Prima facoltà di Architettura, Univ. "La Sapienza", Roma
proiezione del film
DESERTO ROSSO di Michelangelo Antonioni
(Francia/Italia 1964)
sabato 31 marzo
ore 18,30
Masseria Martucci, Altamura


(META)FISICA MERIDIANA TRA LETTERATURA E CINEMA:
DINO CAMPANA E VICTOR ERICE

Luigi Abiusi
A seguire lettura "elettronica" di alcune poesie di Campana sulla scorta della recitazione che ne fa Carmelo Bene e delle musiche elettroniche (composte per l'occasione) di Santos (celebre musicista breackbeat) e Nicola Giordano.
sabato 14 aprile
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura

Embryo | Band tedesca di etno-jazz-rock
Kerlox DB Band etno dub
INCURSIONI MUSICALI
sabato 28 aprile
ore 21,30
Masseria Martucci, Altamura


Sergio Solimini
Dipartimento di Matematica, Politecnico di Bari 
PARADIGMI E DOGMI NELLE ATTUALI IMMAGINI DELLA SCIENZA
a seguire incursione tra i percorsi musicali [im]possibili dei Sin[x]thésis
(Gruppo di ricerca musicale elettronica Conservatorio “N. Piccinni”, Bari)
sabato 5 maggio
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura

CULTURA DELLA PACE E TERRITORIO
ITINERARI DI IUPITER:
ESPERIENZE A CONFRONTO
interventi di
Tito Manlio Altomare
Giornalista
Tonino Camuso
Osservatorio sui Balcani - Brindisi
Pasquale Sardone
Comitati Alta Murgia - Altamura
Piero Castoro
Centro studi Torre di Nebbia

Mostra sui rischi nucleari in Puglia e proiezioni di documenti, inchieste ed elaborazioni cartografiche sulla storia dei missili atomici in Puglia e in Italia
sabato 19 maggio
ore 19,00, Masseria Martucci, Altamura

VIVIR LA UTOPIA
dalla rivoluzione spagnola del 1936-39  alle identità libertarie di oggi

Incontri, mostre, proiezioni, esperienze libertarie a confronto
sabato 2 giugno
ore 16,00, Masseria Martucci, Altamura


Il CIDI di Altamura organizza un incontro sul tema:
Insegnare a chi non vuole imparare
sulla complessità del lavoro dell’insegnante
Mercoledì 7 marzo
ore 17,30  
presso la sala convegni della  ABMC
Piazza Zanardelli, 18 
Altamura
con Giuseppe Bagni
e Rosalba Conserva
(autori del libro "Insegnare a chi non vuole imparare"
Lettere dalla scuola, sulla scuola e su Bateson)

Negata l’attivazione delle Facoltà di Scienze della Formazione e Architettura nella Sede di Matera dell’Università degli Studi di Basilicata. Infatti, parrebbe che al balletto delle interpretazioni del comma 653  - Divieto temporaneo di istituite nuove facoltà e corsi di studio - della Finanziaria 2007 sia stato posto un punto fermo dall’intervento degli Uffici Amministrativi del MIUR

ari amici, anche quest'anno RYTHMUS, con le preziose collaborazioni di CINETOSCOPIO, CIRCOLO DELLE FORMICHE E RADIO VITAMINA, ha organizzato la rassegna cinematografica MILLENNIUM MAMBO - frammenti del terzo millennio con una importante novità: la rassegna sarà ospitata dal CINEMA GRANDE di Altamura.
L'edizione 2007 riproporrà le formule già sperimentate: appuntamento ogni giovedì, costo del biglietto € 4,00, possibilità di sottoscrizione dell'abbonamento (€ 21,00 per sette film).



Lidia Decandia | Facoltà di Architettura, Università di Sassari
DIMORARE NEL MUTAMENTO
I LUOGHI DEL SUD TRA IBRIDAZIONI E CONFLITTI

ascolta il podcast

Vorrei iniziare a parlarvi  di luoghi, narrandovi due storie che ho tratto dalla mitologia.
Vorrei farlo anche in omaggio a questa meravigliosa terra del Sud, che è appunto una terra ricca di miti e di racconti.
Vorrei cominciare a parlare suggerendovi, attraverso la voce e i materiali visivi, delle immagini sensibili ed evocative che non hanno alcuna pretesa di argomentare in maniera logica quello che vi dirò. A queste immagini affido piuttosto il compito di mettere in moto la vostra creatività e immaginazione perché possiate spingervi a costruire nella vostra mente libere associazioni capaci di connettere in maniera inedita sensazioni emozioni e concetti.
(L.D.)

a seguire intervento teatrale di
Michele Santeramo | Autore
LA SCRITTURA DI CYRANO DE BERGERAC

ascolta il podcast

Venerdì 26 gennaio | ore 11.00 | Aula Magna Liceo Classico, Altamura *   
Saulle Panizza
| Facoltà di Giurisprudenza Università di Pisa   
“RAGAZZI, CHE COSTITUZIONE!”
OVVERO LA DIFFUSIONE DEI VALORI COSTITUZIONALI   


“Bisogna ristabilire un contatto profondo tra questo testo e la Repubblica. (…) non basterà fare dei comizi (..)
Se vogliamo rendere efficace questo testo fondamentale, la divulgazione nel Paese non deve limitarsi all’aspetto giuridico e sociale delle norme, ma deve sollecitare quelle profonde trasformazioni economiche e sociali a cui quelle norme daranno il loro vero significato.
Se vuole essere una cosa veramente viva, questa Costituzione deve essere la lucida coscienza dei problemi ancora insoluti nella Storia del nostro Paese. Ma appunto per questo tutti noi dobbiamo collaborare. La Costituzione da sola non può operare il miracolo. (..) Questa Costituzione, lungi dal saldare un conto immaginario che la storia avrebbe col Paese, stabilisce nuovi e solenni impegni, che non saranno saldati se non quando l’ultimo suo articolo avrà trovato perfetta rispondenza nella realtà storica. Si tratta di gettare le basi giuridiche di un edificio che dovrà aderire in modo sempre più perfetto alla realtà più libera di domani. (…) Questo è l’impegno che dobbiamo prendere esaminando il progetto di Costituzione, ed è un impegno che non può figurare nel testo. Ma questo impegno è la parola più viva di questa Costituzione”.

Giuseppe Saragat, Assemblea costituente, seduta pomeridiana di giovedì 6 marzo 1947

Sabato 27 gennaio | ore 18,30 | Sala conferenze ABMC, Altamura   
Nicola Pignatelli
| Facoltà di Giurisprudenza Università di Pisa   
IL RICONOSCIMENTO DELLE COPPIE DI FATTO
TRA RESISTENZE CULTURALI E BISOGNI COSTITUZIONALI


Qualcuno ha scritto che la famiglia è in crisi, qualcuno anni fa scriveva della morte della famiglia. Verrebbe da chiedersi se ad essere in crisi non sia più semplicemente un modello di famiglia, formato da un uomo e una donna che vivono in seno all’istituzione matrimoniale. La famiglia sembra al contrario vitale, multiforme; assistiamo ad una moltiplicazione dei modelli dello stare insieme, della manifestazione dei vincoli affettivi e solidaristici. Non sono forse famiglia un uomo e una donna conviventi (magari con i figli) non legati dal vincolo matrimoniale (né civile né religioso)? Non sono forse una famiglia tre cugine non coniugate che vivono insieme o due persone di sesso diverso conviventi con i rispettivi figli provenienti da precedenti relazioni?
Oggi il dibattito politico e giuridico sembra soffermarsi maggiormente sulle relazioni tra persone dello stesso sesso. La Chiesa cattolica condannando l’omosessualità come peccato e quindi la dimensione privata dell’individuo omosessuale a maggior ragione nega l’opportunità di qualsiasi forma di riconoscimento pubblicistico alla coppia convivente formata da persone dello stesso sesso biologico.
Ma la scelta del Parlamento a quali valori deve informarsi? Quale tutela delle convivenze di fatto può desumersi dalla Costituzione? Quali sono i modelli di riconoscimento degli altri Stati europei?

Incursioni 07 è un ciclo di incontri/seminari da Gennaio fino a tutto Giugno.
Il taglio è totalmente multidisciplinare e lo spirito è proprio quello di vere e proprie "incursioni" tra i diversi saperi.
Il tentativo è quello di seminare idee, contagiose e feconde...
Scarica la locandina del programma completo delle "incursioni"


venerdì 24 novembre ore 19,30
c/o Libreria dell'Arco
piazza Ridola - Matera
Presentazione del volume
Al Qahira
note di viaggio

di Pino Creanza

A conclusione della prima fase del processo di programmazione partecipata e per presentare i risultati della sperimentazione, che ha visto interagire circa 50.000 cittadini  di diverse culture ed esperienze, è stata organizzata un’assemblea pubblica per il giorno 6 novembre 2006 presso la sala Aldo Moro – Facoltà di Giurisprudenza – Università di Bari – Via Cesare Battisti, n.1, a cui tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

La rassegna Millennium Mambo giunta alla sua 3a edizione è iniziata giovedi 19 ottobre 2006 col film del regista georgiano Gela Babluani 13 tzameti.
Rythmus, Circolo delle Formiche e Cinema Teatro Cosmo in collaborazione con Radio
Vitamina   organizzano   e   presentano   la   terza   edizione   della   rassegna   di   cinema
“MILLENNIUM MAMBO – FRAMMENTI DEL TERZO MILLENNIO”.
La prima parte della rassegna, che si svolgerà dal 19 ottobre al 7 dicembre presso il
Cinema Teatro Cosmo di Altamura (via Bormida 55, tel. 080.3118393), è composta da
sette film. Sono previste 2 proiezioni giornaliere alle ore 19.30 e 21.30* (biglietto singolo €
4.00 abbonamento € 21.00).

Sabato 1 luglio 2006
vi aspettiamo alla masseria Martucci.
Dalle ore 17.00 alle 20.00 proveremo a raccontarci le cose che stiamo facendo e a pensare a quelle che si potrebbero fare qui ed ora.
Percorreremo insieme, chiacchierando, tutte le strade possibili verso un equilibrio sereno fra individuo e collettività, fra cinismo realista e prospettive utopiche, fra possibilità concrete e desideri.
Dovremmo collegarci alla storia dei nostri luoghi per elaborare progetti di breve respiro i cui effetti ricadano su di noi e su coloro che ci circondano nel tempo reale dei mesi che ci aspettano; collegare al presente un progetto timidamente utopico di socialismo libertario all’interno della politica reale dei nostri giorni.
Per ricordare Sante Cannito nella ricorrenza della sua morte, dopo le ore 20.00 proveremo a rincuorarci con un po di arte e musica.
Alcuni libertari di terra di Puglia

Il cineforum Rythmus in collaborazione con Torre di Nebbia presentano
ASIATICA
rassegna cinematografica sul cinema orientale


Giovedì 29 giugno 2006 (ore 21.00)
NOBODY KNOWS
(Giappone, 2004) di Hirokazu Kore-Eda.

Venerdì 7 luglio 2006
(ore 21.00)
BAD GUY
(Corea del Sud, 2001) di Kim Ki Duk.

Venerdì 14 luglio 2006
(ore 21.00)
LAST LIFE IN THE UNIVERSE
(Thailandia, 2003) di Pen-Ek  Ratanaruang

Tutte le proiezioni (in lingua originale e sottotitolate in italiano) si terranno alle ore 21.00 presso la masseria Martucci (sede del Centro Studi Torre di Nebbia).
Ingresso gratuito per i soci Rythmus; prezzo singola proiezione: 2,00 €; abbonamento: 5,00 €.

Venerdì 23 giugno 2006 ore 21 presso il Cine Teatro Cosmo via Bormida, 55 ad Altamura  le associazioni Rythmus, Il circolo delle formiche e Cinetoscopio propongono

SINCRO_06 Contaminazioni di suoni e immagini

Associazione Culturale Lamaserena organizza il
7 maggio una giornata dedicata alle:
DANZE TRADIZIONALI IN CERCHIO

I popoli di tutto il mondo hanno vissuto la danza come una delle espressioni più importanti e coinvolgenti! Tenendoci per mano eseguiremo danze popolari di vari paesi del mondo : greche, bretoni, indiane…. Per sperimentare la forza unificante e armonizzante del cerchio e del danzare insieme.

Un film che non vedremo mai in TV

di:
Beppe Cremagnani e Enrico Deaglio
Con la partecipazione di: Lella Costa
Musiche di: Carlo Boccadoro
Regia di: Ruben H. Oliva

Di seguito pubblichiamo alcune delle testimonianze degli amici e compagni di viaggio di don Francesco pervenuteci in questi giorni:

WWW.ARGONAUTI.ORG per conoscere la Natura di Puglia e Basilicatapiù di 2000 foto continuamente aggiornate grazie all'apporto del suo Forum.

Fauna e flora terrestre e marina tipiche del nostro terrritorio.

al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e alla Giunta Regionale perché siano ricreate le condizioni politiche affinché venga perseguito in maniera coerente, trasparente e partecipata il percorso  di ripubblicizzazione dell’Acquedotto, e la  gestione pubblica della risorsa idrica a livello regionale.

Giovedi 28 settembre parte una rassegna cinematografica "Il tempo ritrovato" con 3 film importanti.
giovedi 28 settembre viene proiettato IL SUD di Victor Erice (Spagna)
Giovedi 5 Ottobre DESTINO CIECO di K. Kieslowsky (Polonia)
Giovedi 12 ottobre L'ETERNITA' E' UN GIORNO di T. Angelopulos (grecia)

Le proiezioni sono alle 19,30 e 21,30 presso IL CINEMA COSMO
in via Bormida 55 ad Altamura
Il prezzo del biglietto 3 € per i soci Rythmus, 4 per i non soci.

Auguri a tutti i libertari di Puglia

Un saluto dai pugliesi riuniti nella Masseria Martucci (Altamura) il 1 luglio 2006.

Associazione AMICI DI BEPPE GRILLO Sez. Taranto
Associazione PEACELINK

COMUNICATO STAMPA

Apprendiamo dalla stampa la “grave” notizia, ovvero della volontà della Regione Puglia (incontro di ieri tra il Presidente Vendola, l’Assessore Losappio e il Ministro Bersani), di collocare un rigassificatore a Taranto, scartando l’ipotesi di Brindisi.   

 «Ho incontrato Sacco e Vanzetti tra le carte di un vecchio anarchico» - Corriere del Mezzogiorno 23/05/2006 Michele Santeramo racconta come nasce lo spettacolo dedicato ai due «martiri» italiani emigrati in America


La risposta di mons. Tommaso Valentinetti, Presidente di Pax Christi a Bondi (Forza Italia) a proposito dell'opuscolo inviato in questi giorni alle parrocchie, comunità religiose, gruppi e movimenti, in cui si presentano "I frutti e l'albero" con la dicitura:"Cinque anni di Governo Berlusconi letti alla luce della dottrina Sociale della Chiesa".
"Come credenti da sempre impegnati nelle nostre comunità - afferma mons. Tommaso Valentinetti -  non possiamo tacere lo sconcerto e lo stupore per questa pubblicazione."



Pax Christi: Chiesa, Politica e Dottrina sociale della chiesa
lettera aperta a Sandro Bondi


In questi giorni è arrivato nelle parrocchie, comunità religiose, gruppi e movimenti, un opuscolo di Forza Italia in cui si presentano "I frutti e l'albero" con la dicitura:"Cinque anni di Governo Berlusconi letti alla luce della dottrina Sociale della Chiesa". Come credenti da sempre impegnati nelle nostre comunità non possiamo tacere lo sconcerto e lo stupore per questa pubblicazione. Non ci sembra che in questi ultimi tempi ci siano state date indicazioni sul ricompattamento dei cattolici in politica.

Vorremmo mantenerci attenti e ‘inquieti’ (come diceva don Mazzolari), appassionati alla vita reale e quotidiana. Un quotidiano che ci lega ai poveri, alla vita delle nostre famiglie, alla vita dei giovani, alla storia degli stranieri, alla fatica degli educatori, alle attese delle donne, all'impegno della società civile, alla testimonianza delle nostre comunità, all'ambiente che ci accoglie e alla terra che ci nutre, alla dignità di ogni cittadino, alla vita di tutte e di tutti.

Questo è quello che vorremmo, e questa appassionata inquietudine ci nasce dal confronto col Vangelo, con la Buona Novella per i piccoli, per i poveri, per gli ultimi, per l'umanità. Questo è il nostro punto di vista. Non possiamo accettare che alcun partito si presenti come garante della Dottrina Sociale della Chiesa.  Non si può accettare anche alla luce delle indicazioni che ci sono venute dall’Encilica di Benedetto XVI, Deus Caritas Est, che distingue nettamente il ruolo della Chiesa e il ruolo della politica.

Lasciateci liberi, nella nostra intelligenza di credenti, cittadini ed elettori. Abbiamo visto, valuteremo e sapremo esprimerci. Non è questione di schieramenti, sia ben chiaro, la Chiesa non ha lo scopo di definire esplicitamente voto o orientamento politico ma di servire, alla luce del Vangelo, l'umanità che gli è stata affidata. Non si tenti di comprarci. Rispettate la nostra libertà di coscienza. Per questi motivi abbiamo pensato di scrivere questa lettera aperta all'onorevole Bondi.  

8 marzo 2006  
+ mons. Tommaso Valentinetti, Presidente di Pax Christi







LETTERA APERTA all'On. SANDRO BONDI (Forza Italia)
Camera dei Deputati Palazzo Montecitorio  00186  ROMA   

Onorevole Bondi,
abbiamo ricevuto l’opuscolo “I frutti e l’albero, cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa”  che, riteniamo, sia stato inviato a tutte le parrocchie e le comunità religiose in Italia. E’ giunto anche alla nostra Casa per la Pace in Firenze.

Non possiamo nascondere lo stupore o meglio, la nostra indignazione, non perchè lei ci ha inviato pubblicità elettorale, cosa legittima e che molti fanno, ma per aver avuto l’ardire di affermare che molti provvedimenti dell’attuale Governo sono in “forte consonanza con la dottrina sociale della Chiesa”. Si potrebbe e si dovrebbe discutere a lungo delle scelte di questo Governo ben più disinvolte di quelle indicate nell’opuscolo come fedeli alla Dottrina Sociale della Chiesa ….  

E facciamo solo alcuni esempi.

  1. Le leggi ad personam,
  2. il mancato provvedimento per i detenuti (nonostante le 26 interruzioni con applausi durante l’intervento di Giovanni Paolo II in Parlamento che chiedeva un atto in quella direzione),
  3. impoverimento di molte persone,
  4. legge Bossi-Fini (più repressiva che altro: dalla relazione della Corte dei conti per l’anno 2004, le spese per “misure di sostegno” risultano pari a 29.078.933 euro contro i 115.467.102 euro per quelle di contrasto, fra cui rientrano i costi per i cosiddetti CPT - Centri di permanenza temporanea),
  5. il mancato sostegno alla cooperazione internazionale (siamo l’ultimo tra i Paesi donatori Ocse, con lo 0,15% del PIL per il 2005),
  6. la riduzione drastica del Fondo per lo Sminamento Umanitario,  
  7. l’incremento inarrestabile delle spese militari (una spesa pari a 478 dollari pro-capite annui, a fronte di appena 545 euro per stato sociale, contro i 1.558 di media UE),
  8. il sostegno alla guerra in Iraq motivata con continue menzogne,
  9. il tentativo di modificare la legge 185 e di impedire il controllo parlamentare del commercio delle armi,
  10. il mancato finanziamento e sostegno ai giovani in Servizio Civile (malgrado la Corte Costituzionale abbia stabilito che sia il servizio civile che quello militare concorrono alla difesa della Patria, al primo si assegnano  224 milioni di euro, ed al secondo 19.021 milioni di euro, più 1.200 milioni di euro per le missioni militari e vari fondi fuori bilancio della difesa per nuovi sistemi d’arma),
  11. la mancata cancellazione del debito dei paesi poveri (a cinque anni dalla storica assunzione di responsabilità nell'anno del Giubileo, inoltre, l'Italia può "vantare" di non avere nemmeno rispettato gli obblighi derivanti  dalla legge 209/2000, che prevedeva una cancellazione di 6 miliardi di euro, mentre ad oggi ne sono stati cancellati solo 2,5 miliardi) 

e molte altre cose tra cui, cosa non secondaria,
il coinvolgimento di autorevoli personaggi nella tristemente nota Loggia massonica P2.   

Ma non è solo di questo che ora vorremmo parlare.
Ci indigna l’arroganza, la mancanza di pudore, la presunzione nel presentarsi come interpreti fedeli del magistero, della Dottrina Sociale della Chiesa e delle radici cristiane; l’uso strumentale dei riferimenti religiosi per il proprio potere; il tentativo di blandire gli interlocutori con sdolcinati riferimenti al magistero della Chiesa. 
E’ un’offesa alla serietà della politica. E’ un’offesa alla Dottrina sociale della Chiesa.
E, se permette, è un’offesa anche alla intelligenza degli elettori, e quindi anche nostra.  
Se vuole far campagna elettorale non utilizzi a proprio uso e consumo i riferimenti religiosi, cosa che purtroppo capita spesso a qualche autorevole esponente del suo gruppo politico.  

In conclusione le proponiamo un testo che può aiutare tutti nella riflessione e nella conversione.
Essendo stato scritto nel V secolo dopo Cristo, è al di sopra di ogni sospetto: 
Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga..., non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro”.      (Ilario di Poitiers, V sec. d. C.)   

Pax Christi Italia

Il nucleare è una tecnologia anti-etica, tipico prodotto del capitalismo, che appiattisce tutto su un eterno presente e non si preoccupa di ciò che verrà.
da www.rekombinant.org
Le scorie e il nucleare: la nostra etica puzza
Wu Ming 1

da www.rekombinant.org

Parco nazionale dell'Alta Murgia
dal conflitto alle buone pratiche
Idee a confronto per uno sviluppo locale reale e sostenibile
Ruvo
25 novembre 2006

ore 17
Scuola Media Statale Giovanni XXIII

Presso la Masseria Martucci (sede del Centro studi Torre di Nebbia) è stata allestita una nuova mostra fotografica di foto in bianco/nero del fotografo Luciano Montemurro.
La mostra, costituita da più di 30 stampe fotografiche di grandi dimensioni (70 x 70 cm), è il frutto di un lungo reportage che rappresenta il territorio dell'Alta Murgia fuori dagli stereotipi e con un occhio attento a coglierne gli aspetti più autentici, anche quelli più contradittori.


Vi segnaliamo il 3° Forum intercomunale "ambito murgiano" sullo Sviluppo Sostenibile, organizzato dall'Agenzia per l'Ambiente del Patto T.N.B.O. che si terrà venerdì 5 maggio alle ore 16:30 presso Palazzo Ducale - Montegrosso Andria.
Il forum vedrà la partecipazione dei comuni di Andria, Corato, Spinazzola e Minervino e sarà propedeutico alla stesura della nuova Relazione sullo Stato dell'Ambiente del territorio nord barese - sud foggiano.

Piano di azione per la Conservazione del Nibbio Reale e del Nibbio Bruno nel psic Bosco Difesa Grande
6/7 Maggio 2006
Auditorium
Chiesa di San Sebastiano
Gravina in Puglia (Bari)


Con Deliberazione n.304 del 14 marzo 2006 (pubblicata sul B.U.R.P. n.41 del 30/03/2006) la Giunta Regionale ha fissato i termini e le modalità del procedimento amministrativo della valutazione di incidenza ambientale prescritta dalla normativa comunitaria e nazionale per le aree ricadenti nelle Zone di protezione speciale (ZPS) e nei proposti Siti di importanza comunitaria (pSIC).

Per acquistare:

Diario di Jupiter
80 pagine
copertina serigrafata
Prezzo di copertina:
5,00 euro
(se acquistato direttamente c/o la nostra sede di via Buoncammino 97 - Altamura)
9,00 euro (spedizione a mezzo corriere in contrassegno)

La Murgia nella Guerra Fredda. Dai missili atomici agli itinerari della pace.
144 pagine
con illustrazioni a colori
Prezzo di copertina:
10,00 euro
anzichè 12,00 (se acquistato direttamente c/o la nostra sede di via Buoncammino 97 - Altamura)
15,00 euro (spedizione a mezzo corriere in contrassegno)

Diario di Jupiter + La Murgia nella Guerra Fredda. Dai missili atomici agli itinerari della pace.
15,00 euro anzichè 17,00 (se acquistato direttamente c/o la nostra sede di via Buoncammino 97 - Altamura)
20,00 euro (spedizione a mezzo corriere in contrassegno)

Per acquistare in cotrassegno inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando Nome, Cognome, eventuale ragione sociale, indirizzo, CAP, città, eventuale n. di P. IVA se si desidera la fattura. Il libro vi verrà recapitato tramite corriere espresso SDA in 2 giorni lavorativi.
Per ordini superiori a 50,00 euro la spedizione è gratuita.

(Sulla morte di Don Francesco Cassol )

C’è uno strano rapporto tra la murgia e la morte.
Specie d’estate, quando lo scirocco avvampa i campi già crocifissi sotto il sole del meriggio, quando tutto sembra arso e la terra è brulla e nuda, quando domina su ogni cosa un giallo screpolato dalla sete e le ferule, colonizzate dalle lumache, sono mature per gli scanni dei pastori, quando il vento muove appena i cardi quasi fossilizzati e fa tintinnare gli steli sopravvissuti degli asfodeli.
In questa stagione, quando la murgia agonizza in attesa delle piogge, la morte appare più vicina, e si accuccia in silenzio all’ombra, come fanno i cani legati alle catene.
C’è uno strano rapporto tra la murgia e la morte.

Una lettera aperta al Presidente della Regione sulla Delibera della G. R. n° 1622 del 30.10.2006 che costituisce un gravissimo attacco al nostro patrimonio ambientale.
La lettera è firmata da:
Coordinamento Provinciale Parco delle Gravine;
Coordinatore Provinciale di Taranto Legambiente;
Responsabile  Provinciale LIPU - Taranto;
Responsabile Provinciale WWF - Taranto;
Responsabile Provinciale Taranto Italia Nostra;
Centro Studi Torre di Nebbia Altamura.

Il Parco nazionale dell'Alta Murgia è stato istituito già da due anni. Sembra quindi legittimo domandare “che aria tira” e se e come riuscirà a spegnere le due candeline del suo secondo compleanno.
Lo diciamo subito, per evitare equivoci:
l’aria che tira non è delle migliori.
E come potrebbe essere diversamente quando, al di là delle intenzioni proclamate, si registra una assoluta continuità  con un passato che non passa, ovvero con tutte quelle modalità di gestione del territorio che, appunto, si è voluto modificare con l’istituzione del parco?...

È finalmente disponibile, per essere liberamente scaricabile, il Report finale degli Studi per il Piano di Area dell’Alta Murgia. Lo studio è il frutto di uno studio approfondito, coordinato dal prof. Dino Borri.

Terre Civiche e Proprietà Collettive del Tavoliere, Gargano, Murgia ed ‘Alta Murgia’ di Puglia. Sintesi storica e loro possibile valorizzazione nelle prospettive e realtà dello sviluppo strategico delle aree rurali

In attesa dell'approvazione della pianta organica da parte del Ministero, l'Ente Parco dell'Alta Murgia procederà all'assunzione a tempo determinato di:
1 giurista (laurea)
1 economista (laurea)
1 ragioniere (diploma)
1 addetto al front office (diploma)
1 geometra (diploma).
I curriculum vanno presentati presso
Adecco Italia Spa

Via Rosselli Fratelli, 91/B
75100 Matera (MT)

0835 337334.
L'entrata in servizio è previsto per l'inizio del prossimo anno.

Nella seduta di consiglio del 15 Dicembre è stata eletta la giunta esecutiva del Parco Nazionale Alta Murgia.
Con voto unanime sono stati eletti Michele Di Lorenzo alla vice Presidenza, Nicola Amenduni, Francesco Bello e Umberto Candela nella giunta esecutiva.

Sequestro penale di circa 52 ettari di terreni spietrati abusivamente nell’agro del comune di Gravina in Puglia, di proprieta’ del comune di Altamura.

(Riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione da Andrea Giudiceandrea).
"Vi scrivo per portare alla vostra attenzione le disposizioni contenute nella Legge Regionale sulla Disciplina delle funzioni amministrative in materia di tratturi che istituisce il "Parco dei tratturi della Puglia".

Notizia veramente sconvolgente.
Mentre ancora attendiamo qualche atto concreto per la bonifica dei luoghi avvelenati dallo sversamento dei fanghi scoperti 2 anni fa sull'Alta Murgia, scopriamo che questa pratica, a danno del territorio murgiano, continua. Scoperti altre decine di ettari sulla Murgia inquinati da rifiuti speciali provenienti addirittura da un depuratore dell'Acquedotto Pugliese che è stato posto sotto sequestro

L'Alta Murgia non è più solo "proposta SIC" ma SIC a tutti gli effetti.
La decisione della Commissione Europea è stata adottata il 19 luglio 2006 a norma della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, e individua l’elenco dei siti di importanza
comunitaria (SIC) per la regione biogeografica mediterranea.
Scaricare il documento ufficiale.

DECISIONE DELLA COMMISSIONE UE
del 19 luglio 2006
che adotta, a norma della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, l’elenco dei siti di importanza
comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, L'Alta Murgia non è più solo pSIC, cioè "proposta SIC ma SIC a tutti gli effetti della normativa europea.

E’ stata revocata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Risorse Agroalimentari Enzo Russo, la delibera di giunta 1622 del 30.10.2006 “presa d’atto del DL 251 e 16.82006 e successivi adempimenti”. “L’approvazione di detta deliberazione – è riportato nella delibera odierna – è avvenuta nel momento in cui il DL 251 16.8.2006 non aveva più efficacia, per decorsi termini”. Restano quindi vigenti tutte le norme relative alle zone di protezione speciale (ZPS), in particolare intorno ai parchi naturali.

Pubblichiamo la deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2006, n. 1622.
Lasciamo a voi le considerazioni su questo tentativo di depotenziare il sistema RETE NATURA 2000. Maldestro ma molto grave politicamente per le possibili ripercussioni sulle politiche di conservazione

Il documento WWF sulla decadenza DECRETO LEGGE 251/06 e sulle implicazioni positive sulla deregulation della caccia.
Sarebbe utile una riflessioni su cosa s'intende con norme di salvaguardia vigenti ai sensi della 394/91

Dal 18 ottobre 2006 in tutte le ZPS ed i SIC vigono le misure di salvaguardia ed i divieti prescritti dalla legge quadro sulle aree protette n. 394/1991
Un invito al Presidente della Regione Puglia a vigilare e ad ottemperare  alle  misure previste e ad agire al fine di emanare al più presto le “misure di conservazione” per le ZPS e le “misure di salvaguardia” dei SIC.

Venite a trascorrere un week end nel Parco della Terra delle Gravine: MO… MAMA  TREKK
è una proposta per vivere insieme due giorni nel ‘neonato’ Parco della Terra della Gravine, all’insegna del camminare, dello scoprire, del condividere la serata attorno al fuoco e alla griglia. Non ci saranno alberghi o ristoranti fastosi a riceverci ma strutture semplici che potranno offrire i prodotti locali delle masserie e lo spazio per le tende e i sacchi a pelo. La meta finale sarà Martina Franca, domenica 6 agosto, per ricongiungerci all’evento EUTOPIA, una serata organizzata da associazioni martinesi, interamente dedicata al Parco, con mostre,  esposizioni, video-proiezioni e concerti, all’interno della Villa del Carmine.

L'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha bandito un concorso che ha come finalità l'acquisizione di una proposta per il logo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Le proposte dovranno essere presentate entro le ore 12,00 del 9 giugno 2006.
Per saperne di più

L’indagine condotta evidenzia le molteplici linee d’azione percorribili per la gestione agroambientale dell’Alta Murgia, nonché la disponibilità di vari strumenti per il loro finanziamento. Emerge, tuttavia, la necessità di coinvolgimento della popolazione locale nelle scelte che su di essa ricadono, di ripristino della legalità e di un adeguato presidio del territorio.

Il numero di marzo 2006 della rivista Airone ospita un lungo reportage sul Parco nazionale dell'Alta Murgia. Il servizio è accompagnato dalle foto di Luciano Montemurro messe a disposizione dall'Archivio fotografico Torre di Nebbia

Un comunicato a cura di Nicola Amenduni, Michele Di Lorenzo, Gabriella Fagioli e Michelangelo Superbo, tutti componenti del Consiglio Direttivo dell’Ente parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Nel loro cominicato rendono pubblico il disagio, ormai conclamato, che avvertono relativamente alle prime vicende amministrative dell’Ente Parco, di cui fanno parte in qualità di eletti-rappresentanti della Comunità del Parco (l’insieme degli Enti Locali e territoriali).

il testo del documento di adesione dei CAM alla manifestazione nazionale del 17 febbraio 2007 contro l'ampliamento della base americana di Dal Molin a Vicenza

Martedì 13 giugno, alle 11, conferenza stampa sul tema "Il superamento delle servitù militari nelle aree protette pugliesi", nella saletta del gruppo DS, al primo piano del palazzo del Consiglio regionale.
All'incontro con i giornalisti interverranno i rappresentanti del centrosinistra nel comitato paritetico regionale sulle servitù militari: Michele Ventricelli, presidente della seconda commissione consiliare, Mimmo Lomelo, assessore regionale al diritto allo studio, Arcangelo Sannicandro, capogruppo di Rifondazione Comunista e Vito Bonasora, segretario del Consiglio regionale.
Parteciperà Piero Castoro, presidente del Centro studi "Torre di Nebbia".

scarica

 

"Un nibbio reale che sorvola l'altopiano e le incisioni geologiche della Murgia, è il marchio del Parco. Un simbolo, il nibbio, di grande attualità perchè e una specie soggetta a massima protezione ed oggetto di progetti di tutela nel territorio murgiano. Un marchio che proietta il Parco verso il futuro, tenendo ben in vista le tradizioni e l'operatività della gente di Murgia..."
Dopo aver letto questa descrizione del marchio in un documento dell'Ente Parco siamo costretti ad intervenire nuovamente per esprimere alcune nostre considerazioni.
(Comitato a difesa dell'identità del Parco nazionale dell'Alta Murgia)

Il testo della lettera di Nino Perrone, membro della giuria per il Concorso per il marchio del Parco, inviata all'intero Consiglio direttivo dell'Ente Parco.


Spett.le
Ente Parco nazionale dell’Alta Murgia
via Firenze, 10
70024 Gravina in Puglia (Bari)

alla c.a.
dr. Girolamo Pugliese
Presidente

dr. Antonio Racana
Direttore

a tutti i membri del Consiglio Direttivo


In merito all’esito finale del Concorso per il Marchio del Parco che tante reazioni ha suscitato sia a livello locale ma sopratutto a livello nazionale, mi preme sottolineare alcune questioni che riguardano sia il mio personale ruolo nella vicenda che alcune considerazioni di merito che non ho potuto illustrare al Consiglio che ha proceduto alla scelta finale del progetto.
   
Innanzitutto vorrei richiamare l’attenzione sulle modalità con cui è avvenuta la mia indicazione a far parte della commissione giudicatrice del Concorso in qualità di esperto.
L’invito mi è pervenuto solo dopo il termine fissato per la consegna degli elaborati (9 giugno 2006), tant'è che ho accettato l’invito spinto dall’unica motivazione di poter dare un utile contributo alla selezione dei progetti, la qual cosa ha comportato la mia rinuncia a partecipare al concorso, avendo già presentato una mia proposta progettuale, una scelta che per la verità ho dovuto fare un po’ a malincuore.
Questo a riprova, se mai ve ne fosse bisogno, che la mia disponibilità a far parte della giuria è stata unicamente dettata dalla volontà di mettere a disposizione dell’Ente la mia competenza per l’individuazione del miglior progetto. Peraltro non poteva che essere così visto che, essendo già scaduto il termine di presentazione previsto dal bando, tutte le proposte erano già state presentate.

Inoltre vorrei dire che a dimostrazione di quanto mi stesse a cuore l’esito del Concorso ho personalmente provveduto attraverso il portale www.altramurgia.it, di cui sono anche redattore, a darne notizia e a rendere liberamente scaricabile il relativo Bando non appena questo è stato reso pubblico, nella convinzione che questo avrebbe favorito una più larga partecipazione.
Infatti il bando risulta essere stato scaricato dal sito ben 216 volte, e se si considera che le proposte inviate sono state complessiavamente poco più di 100 se ne può ragionevolmente dedurre che senza l’evidenza data attraverso il sito altramurgia.it i partecipanti sarebbero stati di gran lunga inferiori.

Inoltre devo far notare che dal 30 luglio, data indicata dal Bando per la conclusione dei lavori di selezione, a tutt’oggi la redazione di altramurgia.it, proprio per aver sostenuto il Concorso attraverso le sue pagine, ha ricevuto e continua a ricevere tantissime richieste di informazione sull’esito del Concorso da parte di molti partecipanti e non, i quali non reperendo tali informazioni altrove, ricorrono alla nostra redazione; in molti casi è capitato addirittura di essere oggetto di vere e proprie proteste, anche dai toni piuttosto accesi, attribuendo alla redazione del sito la responsabilità del ritardo e scambiandola di fatto con il soggetto banditore del Concorso, questo a causa del fatto che l’Ente, a distanza di un anno, ancora non dispone di un suo proprio sito attraverso cui veicolare le informazioni.

Una volta conclusosi l’iter del Concorso, dopo che il Consiglio Direttivo aveva proceduto alla scelta del vincitore, la redazione del sito ha pazientemente risposto a tutti coloro che in precedenza avevano chiesto informazioni.
A questo punto la redazione del sito è stata letteralmente tempestata da una valanga di commenti, prese di posizione, considerazioni di merito provenienti da persone competenti e sicuramente disinteressate, tra queste ve ne sono state alcune di particolare autorevolezza: il presidente dell’Associazione nazionale dei Grafici –AIAP, il Presidente del BEDA-Bureau of European Design Associations, del Direttore Creativo della Landor Associated Italia (la più importante agenzia al mondo di corporate identity), di moltissimi grafici tra i più riconosciuti a livello nazionale e finanche di un grafico molto conosciuto a livello locale che, a suo dire, è molto stimato dal presidente Pugliese; tutti accomunati dallo “sconcerto” per la scelta del progetto premiato e unanimemente concordi nel ritenere uno dei progetti esclusi (quello da me indicato come il migliore) il più adatto a rappresentare l’identità del Parco ma soprattutto il più originale ed innovativo.

A seguito di tali autorevoli prese di posizione il caso ha assunto, attraverso la rete, una rilevanza nazionale tanto da dar vita a numerosi forums e blogs su altri siti che in modo del tutto spontaneo e inaspettato hanno dato vita ad un “Comitato a difesa dell’identità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia” a cui si è deciso di dare spazio (senza alcuna censura), animati dalla stessa volontà di informare che aveva motivato la redazione a dare visibilità e sostenere il Concorso.

Considerazioni di merito
Innanzitutto devo segnalare il mio disappunto per non essere stato invitato ad illustrare il mio punto di vista al Consiglio direttivo nella seduta finale, cosa che avrebbe consentito ai consiglieri di avere qualche elemento in più di valutazione. Certamente non ritengo che potessero bastare i verbali delle sedute a dar conto delle effettive valutazioni emerse nelle sedute di selezione. Per questo mi preme chiarire quali sono state le mie valutazioni di merito sugli elaborati che dai verbali non emergono nella loro completezza.

Progetto busta 105 (vincitore del Concorso)



Per prima cosa è da sottolineare che il progetto in questione risulta essere pervenuto ben oltre il termine fissato dal Bando. E sebbene in sede di commissione si sia deciso di valutare anche i progetti pervenuti oltre tale termine, a mio parere la scelta doveva considerarsi quantomeno inopportuna, atteso che il Bando al punto 4 recita “le proposte, pena esclusione, dovranno essere presentate in plico ... e dovranno pervenire in ogni caso entro le ore 12.00 del 9 giugno 2006”.
Inoltre in base ai criteri di valutazione adottati per tutti gli altri progetti, in questo caso non si è proceduto ad attribuire nessun punteggio secondo i parametri indicati nel bando (Rappresentatività, Originalità, Composizione grafica, Efficacia e flessibilità), di modo che il progetto in questione risulta privo di una valutazione oggettiva e di conseguenza non consente di stilare una graduatoria.

Nel merito mi sembra di poter sostenere che il progetto risente di un approccio datato e scarsamente efficace. I segni grafici che lo contraddistinguono, volutamente “graffiati” rimandano ad un’idea di sofferenza e nel tentativo di evocare il concetto di ruralità finiscono per restituire un’impressione di sostanziale negatività.
Il colore scelto (marrone) accentua questo connotato conferendo al tutto un chè di triste.
Gli elementi simbolici scelti sembrano accostati in modo forzato e non sono in coerenza tra di loro. La forma contenitore non si capisce cosa sia esattamente (una zolla di terra, la pelle di un animale scuoiato, una pietra, una mattonella ...), mentre la silouette dell’uccello in volo volutamente figurativa (peraltro non riconoscibile immediatamente come un falco) non è coerente con l’altro simbolo, la “m”, che invece è un simbolo alfabetico astratto che, sebbene richiama le colline murgiane, può essere percepito anche come un serpente.
Il logotipo, poi, è stato composto con un carattere che mal si sposa con le caratteristiche formali del marchio. Il carattere scelto, corsivo ed alquanto elegante, sembra a se stante rispetto al marchio.

Versione b/n il segno “m” tende a confondersi con il fondo



Versione b/n negativo il segno “m” risulta ancora più illegibile



Versione ridotta sia i segni che il logotipo sono scarsamente leggibili



Ma forse il difetto maggiore sta nella poca flessibilità del marchio che sembra essere stato progettato per gli usi più ordinari (carta intestata, bigliettini, buste...) e poco si presta, invece per un sistema di segnaletica del Parco, per il merchandising, le animazioni su supporti multimediali ecc. Infine vorrei far notare che così com’è il marchio non è riproducibile in negativo e neanche in bianco/nero (basta fare una prova fotocopiandolo) e che per essere riprodotto, data la sua complessità legata ai segni “graffiati”, si dovrà ricorrere necessariamente a procedimenti serigrafici o digitali per restituire il dettaglio dei contorni, procedimenti sicuramente più costosi rispetto alle più economiche procedure ad intaglio.   

Progetto busta 26



Il progetto in questione, in base ai punteggi attribuiti secondo i 4 criteri stabiliti nel Bando, aveva ottenuto il massimo del punteggio. Questo in virtù di indubbie qualità confortate successivamente anche dai sopracitati pareri espressi da parte di numerosissimi esperti.
L’approccio è indubbiamente altamente professionale e lo spirito addirittura “poetico” con una notevole dose di originalità e freschezza. La relazione che accompagna il progetto rende al meglio queste peculiarità.
L’impostazione riprende in modo originale una tendenza che si và consolidando a livello internazionale in fatto di corporate identity che punta a creare ‘identità’ non già attraverso un solo segno, ma piuttosto attraverso un vero e proprio “sistema” di segni coerenti fra di loro ai quali demandare la complessità delle esigenze di comunicazione in modo flessibile ma senza mai perdere in riconoscibilità e unitarietà.

Alcuni casi recenti di corporate identity








Si pensi, per esempio, all’efficacia che avrebbe un sistema di segnaletica di prossimità alla rete stradale di ingresso al Parco se venissero utilizzate come cartelli segnaletici le singole silouette presenti nel marchio con, al loro interno, la dicitura “Benvenuti nel Parco nazionale dell’Alta Murgia” (evocando un po’ le archigrafie dei tori che si possono vedere lungo le strade in Spagna) (fig. 2),

fig. 2  - Alcune possibili applicazioni per la segnaletica in prossimità delle strade di accesso al Parco




oppure si pensi con quanta semplicità ed efficacia si potrebbero marchiare, attraverso un procedimento che utilizzi la tecnica delle mascherine, una serie di manufatti o singoli blocchi di pietra con l’adozione del carattere stencil del logotipo, volutamente disegnato per consentire questo tipo di intervento, o con le singole silouette, evitando così di popolare il paesaggio del Parco di inutili quanto effimeri cartelli di delimitazione, o ancora a tutto il merchandising che si potrebbe creare con una soluzione così flessibile (fig. 3);


fig. 3  - Qualche possibile soluzione di merchandising




per fare solo qualche esempio si potrebbe realizzare un normografo con il marchio da produrre in grandi quantità e regalarlo a tutti i bambini del Parco invitandoli a disegnare le forme in esso contenute consentendogli di ricreare così un proprio immaginario visivo, per non parlare delle t-shirt o ancora di tutta una serie di applicazioni con forti connotati decorativi (tazze, sciarpe, ombrelli…). Devo dire che anche per le applicazioni più istituzionali (modulistica, insegne, striscioni…) il progetto risulta di grande efficace, d’altro canto le stesse tavole di progetto ne danno conto.
In definitiva mi sembra di poter dire che un’occhio attento e, lasciatemelo dire, un po’ più competente avrebbe potuto cogliere tutte le potenzialità comunicative di questo progetto che, vista la risonanza che ha avuto, avrebbe fatto parlare di se e quindi anche del Parco in circuiti legati al design e alla comunicazione visiva sia a livello nazionale che internazionale.

Quanto poi al fatto che l’autore del progetto è risultato essere Mauro Bubbico, uno tra i grafici più stimati a livello nazionale oltre che profondo conoscitore del nostro territorio, conferma il mio giudizio positivo che si è basato solo su criteri oggettivi e non già su considerazioni di tipo personale, tanto è vero che i progetti di altrettanti affermati professionisti, che sicuramente hanno preso parte al concorso, sono stati valutati solo ed unicamente per la qualità del loro lavoro, tanto che in alcuni casi probabilmente non hanno superato neanche la fase di preselezione.
In tutta sincerità mi sembra di poter dire che si è trattato di una occasione mancata e che la mia determinazione nel sostenere questo progetto è stata dettata, come ho già avuto modo di dire, unicamente dalla volontà di poter contribuire positivamente alle sorti di questo Parco e di questo territorio.

Progetto busta 27



Su questo progetto non mi dilungherò molto.
Dal punto di vista concettuale il progetto mi sembra efficace. Interessante è la metafora degli elementi contenuti nel simbolo, “la pietra” e la “pianta/fiore”, dove quest’ultima trae origine dalla prima, evocando il lavoro dell’uomo che sa far nascere la vita anche dai sassi.
Rigoroso nella sintesi grafica, molto istituzionale, forse un po’ debole in fatto di rappresentatività delle specificità del territorio, senz’altro un buon progetto.


In conclusione, queste sono alcune delle considerazioni di merito che avrei voluto mettere a disposizione del Consiglio, ma purtroppo non ne ho avuto la possibilità.
Di questo non posso che esprimere il mio più profondo rammarico nella speranza che in futuro ci possano essere altre occassioni nelle quali poter dare il mio contributo alla crescita del Parco in uno spirito di serena collaborazione.

Altamura, 24 ottobre 2006                                          
                                                                Nino Perrone



(riceviamo da Mauro Bubbico, autore di uno dei 2 progetti scartati nel Concorso per il marchio del Parco, il suo progetto completo e un suo contributo sulla questione del Concorso)

L'esito del concorso per marchio del Parco nazionale dell'Alta Murgia promosso dall'Ente Parco la scorsa primavera ha avuto un esito sconcertante. Come sempre più spesso capita, alla fine non ha vinto la proposta progettuale migliore.
L'epilogo di questo concorso ha suscitato un vero e proprio sconcerto, tanto che, non appena si è appresa la notizia, si immediatamente costituito un Comitato spontaneo a difesa dell'identità del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Vi proponiamo la ricostruzione dei fatti inviataci dal Comitato nella quale potrete vedere anche il marchio che ha vinto il concorso e le proposte scartate.
(la redazione di altramurgia.it)

Sono aperte le iscrizioni per il Corso gratuito
Tecnico esperto trattamento riciclaggio prodotti industriali tossici
Organizzato da EPCPEP (Ente Pugliese Per La Cultura Popolare E L’Educazione Professionale).
I posti disponibili sono 18.
Le domande possono essere presentate, su apposito modulo e controfirmate,
presso la sede del CFP di Bari, v. Brigata Bari 3/d, dal lunedì al sabato,
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Per ulteriori informazioni: dir. Di Bella - tel/fax 0805722351
Non è stato fissato un termine di presentazione. Il corso prevede di essere
avviato comunque entro le prossime settimane.
Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento del numero previsto dal corso
(18 unità circa).

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